Chi siamo

La Fortitudo Schio 1875 è una società sportiva di Ginnastica Artistica nata grazie a cinque personalità scledensi, guidate dal Prof. Giovanni Alessio nel lontano 1875.

La Ginnastica Artistica e una disciplina della ginnastica ed uno sport Olimpico che comprende vari elementi oltre che varie sezioni suddivise per fasce di età e per caratteristiche tecniche dell'atleta.

Divisa in sezioni femminile e maschile, ad ogni sezione sono stai assegnati degli attrezzi atti a decretare le velleità più consone all'atleta.


Ad Oggi la Fortitudo Schio 1875 comprende anche altre discipline sportive, sempre in evoluzione per soddisfare le esigenze degli amanti dello Sport.

Il Palasport

LA FORTITUDO 1875 Quando nel 1896 ad Atene risorgevano le Olimpiadi, a Schio si faceva già ginnastica organizzata da ben 21 anni e precisamente dal 1875, data nella quale venne fondata la società che all'inizio si chiamò semplicemente «Società Ginnastica Schio» dal 1902 ad oggi meglio conosciuta come "Fortitudo 1875 Schio". Era una delle prime società del genere sorte in Italia e per evidenziare la sua pioneristica attività osserviamo che la Federazione Nazionale Italiana Gioco del Calcio è stata fondata a Torino il 15 marzo 1898 e che il Touring Club Italiano, sorto come Touring Club Ciclistico Italiano, è natoa Milano nel 1894.

Numerose sono state, da allora, le "palestre" utilizzate dai giovani ginnasti; ricordiamo la prima «tajara», la valletta dei frati, quella delle scuole medie Maraschin, l'impianto sportivo di via Riboli fino all'attuale palestra delle scuole elementari di via Marconi. Il sogno di un grande impianto definitivo e idoneo ad una società come la Fortitudo 1875, preciso punto di riferimento per la gioventù scledense e per la Ginnastica Italiana, cominciò a diventare realtà l'11 novembre 1984 quando il Consiglio Comunale di Schio con voti unanimi, approvava l’assunzione di un mutuo per l’inizio della costruzione del nuovo impianto polisportiva di base in viale dell'Industria. L'ultimo atto burocratico, prima di passare alla fase operativa, venne accolto con un lungo e caloroso applauso da parte dei ginnasti, soci e dirigenti della Fortitudo 1875 tutti presenti all'assemblea e soprattutto artefici di questo lusinghiero progetto. L'euforia nasceva dall'intima soddisfazione di non essere stati solo spettatori passivi, la Fortitudo 1875 aveva concretamente lavorato per questo impianto con caparbietà fin dal suo nascere.

ll 20 marzo 1980, infatti, nel corso di una cena in onore del Presidente della Federazione Ginnastica Italiana prof. Bruno Grandi, ospite dei dirigenti della Fortitudo in occasione della finale di Coppa Italia, venne proposto e illustrato all'Assessore allo Sport di allora tutte le possibilità di un finanziamento del CONI e dell'aiuto tangibile da parte della F. G.l. nel realizzare un ambiente «più idoneo per fare ginnastica». La Giunta Municipale, recepita questa possibilità, e dopo aver capito, anche in piena crisi economica, che lo sport è un bisogno primario che diventa un «investimento» in salute fisica, civica e morale, ha lavorato alacremente e oggi sono state studiate e realizzate tutte le possibilità per dare precise risposte al maggior numero di discipline sportive.

La costruzione della nuova sede nel 1987,realizzata con tecnologie, d'avanguardia prevede queste possibilità di utilizzo: la palestra con i suoi due piani di lavoro, il congruo numero di spogliatoi, i numerosi spazi tecnici collaterali, consente l'uso in due periodi dell'anno con successive diversificazioni in fasce orarie. Nella stagione estiva sono previste attività federali per i collegiali delle squadre nazionali ed o aggiornamento dei tecnici.

Nel periodo scolastico una prima fascia pomeridiana sarà riservata per l'attività motoria di base per i centri di avviamento allo sport nel/e varie discipline previste dai regolamenti CONI mentre nella più piccole palestre attigue verrà svolta un'attività agonistica giovanile di ginnastica artistica maschi-le, femminile e ritmico sportiva. Nella seconda fascia pomeridiana e serale saranno svolti i programmi di attività agonistica di sports a squadre, giovanili e adulti, , attività di alta specializzazione della Ginnastica Artistica maschile, femminile e ritmico sportiva con l'uso di strumenti ed attrezzature aggiornate che permetteranno di fare quel salto qualitativo, per la parte acrobatica.

La prestigiosa sede sociale, le palestre di riscaldamento e di potenziamento, la sala riunioni permetteranno alla Fortitudo 1875 di organizzare al meglio la propria attività e alla Federazione Nazionale (nel periodo estivo) di predisporre l'attività tecnica e pratica nello stesso ambiente. Questi spazi inoltre, inseriti in una attenta programmazione, rispondono positivamente anche a domande per attività meno di base, ma di altrettanto interesse sociale, quali attività motorie per gli anziani e per il recupero dei portatori di handicap. la Fortitudo 1875 Schio, assieme alle altre società che usufruiscono di questo impianto, ha saputo sfruttare al massimo questo investimento per dare alla città quei servizi atti a soddisfare la sempre crescente domanda di attività motoria e al tempo stesso migliorare i risultati tecnico-agonistici fino ad oggi raggiunti.

Storia

marconiL'inizio della società si colloca verso la fine del 1874: un gruppo di volonterosi giovani assieme a Fermo Michelotto, maestro di Ginnastica e di Scherma di Vicenza, già stimato a livello nazionale si allenavano assieme a Schio e sin dai primi anni i giovani atleti scledensi cominciarono ad affermarsi a livello nazionale nelle varie manifestazioni: da Venezia a Milano a Firenze. Nel 1900 la Società, che comprendeva anche specialità sportive quali il ciclismo, il calcio e l'alpinismo, divenne solo di ginnastica e scherma ed infine, nel 1902, separò definitivamente la ginnastica da tutte le altre discipline. Nel 1906 cominciò a chiamarsi Fortitudo, riprendendo il motto iniziale “mens sana in corpore sano”. Dopo una drastica riduzione dell'attività dovuta alla prima guerra mondiale, particolarmente aspra nel Vicentino, riprese l'impegno sportivo esibendosi negli anni trenta a Napoli e a Mortara. Il secondo conflitto mondiale non fermò la Società che sopravvisse in maniera ridotta anche durante l'occupazione tedesca. La grande novità, dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu la creazione della sezione femminile e da allora sui campi di gara nazionali ed anche internazionali vi fu la presenza non solo di ginnasti, ma anche di ginnaste scledensi. Dalla liberazione in poi per 60 anni la Fortitudo ha rappresentato e continua a rappresentare una colonna dello sport Scledense e di tutto il Vicentino. Un cenno meritano i luoghi dove la Fortitudo ha svolto la propria attività: fu Gaetano Rezzara, poeta e garibaldino, nonchè architetto allora famoso, che convinse l'amministrazione civica nel 1875 a riadattare a palestra la chiesetta sconsacrata della Madonna della Neve detta anche il castello; l'edificio fu utilizzato sino agli anni quaranta quando la Società si trasferì sino al 1987 nella palestra delle scuole Marconi, in centro a Schio. Ancora oggi alcuni ginnasti e gli allenatori ricordano quel luogo, il freddo e l'inadeguatezza degli impianti che dovevano essere montati e poi smontati per far posto alle altre discipline. Nel 1987 venne inaugurato l'attuale impianto che si trova in località Campagnola e che vede il Palazzetto dello Sport al piano rialzato e sotto la grande palestra dedicata interamente alla ginnastica, con attrezzature ed impianti moderni. In questa struttura oltre a svolgersi manifestazioni anche di carattere nazionale, si tengono durante il periodo estivo incontri collegiali a cui partecipano ginnasti di tutta Italia, compresi quelli di interesse nazionale.

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